Caffè nel mondo: un giro in 80 tazze con le tradizioni del caffè
03.07.2024
03.07.2024
Le tradizioni del caffè nel mondo sono infinite e ci portano in viaggio alla scoperta di culture e abitudini nuove.
Nell’esplorare come questa bevanda sia apprezzata e celebrata a livello globale è possibile entrare in contatto con diversi rituali e preparazioni.
Il caffè assume così forme che raccontano storie uniche, riflettendo i valori, le usanze e la passione delle persone che lo consumano.
Prima di addentrarci nelle varie modalità di consumazione del caffè a livello mondiale, è interessante sottolineare come il caffè sia la bevanda più popolare al mondo.
Secondo le statistiche più recenti, ogni anno si consumano oltre 166 milioni di sacchi di caffè a livello globale (5,2 milioni solo in Italia), corrispondenti a miliardi di tazze servite. In particolare, il consumo pro-capite è sorprendentemente alto nei paesi scandinavi come Finlandia, Svezia e Norvegia, dove il caffè rappresenta sempre più un vero e proprio rituale quotidiano (i norvegesi amano però bere il caffè assieme liquore Karsk, in dosi eguali fra caffè e liquore).
Il mercato globale del caffè si sviluppa lungo una filiera variegata che coinvolge milioni di piccoli produttori nei paesi tropicali e una schiera di torrefattori, distributori e baristi in tutto il mondo.
Paesi come il Brasile, il Vietnam e la Colombia sono i maggiori produttori, mentre le principali importazioni arrivano in Europa, Nord America e Asia. Il mercato del caffè sta continuando a crescere, evolvendosi verso una maggiore attenzione alle origini, alla sostenibilità e alla qualità.
Il modo in cui viene bevuto il caffè varia notevolmente da un paese all’altro, offrendo un’incredibile diversità di sapori, metodi e tradizioni. Le tradizioni che circondano il caffè riflettono lo spirito dei luoghi in cui viene consumato.
In Italia, il caffè è sinonimo di espresso, corto e intenso, spesso sorseggiato al bancone di un bar in pochi minuti.
In Turchia, il caffè turco viene preparato in un cezve, un pentolino di rame, e servito non filtrato in tazze minuscole.
In Giappone, il caffè freddo (Japanese Iced Coffee) è una popolare alternativa estiva basata su caffè filtrato a caldo e inserito in caraffa assieme a del ghiaccio, per un rapido raffreddamento.
Negli Stati Uniti, invece, si preferisce un caffè lungo, preparato con il metodo del drip (caffè filtro).
Una delle cerimonie del caffè più antiche è quella del caffè etiope, che risale a oltre mille anni fa e simboleggia l’accoglienza e l’amicizia. Durante la cerimonia, il caffè viene tostato, macinato e preparato in un’apposita caffettiera di terracotta chiamata jebena, mentre vengono raccontate storie e condivisi momenti di socialità.
A Napoli, invece, il caffè sospeso rappresenta una forma di solidarietà e generosità: chi se lo può permettere lascia un caffè pagato per chi ne avrà bisogno. Questa tradizione, nata nei caffè partenopei, si è diffusa anche in altre parti del mondo, ispirando un movimento di condivisione.
Oltre alla cerimonia etiope e al caffè sospeso napoletano, esistono molti altri riti affascinanti legati al caffè.
Ad esempio, in Arabia Saudita, la tradizione vuole che il qahwa venga servito con datteri e spezie come cardamomo e zafferano (una bevanda aromatica molto lontana dal caffè italiano).
In Messico, il café de olla viene preparato in un pentolino di terracotta con zucchero di canna e cannella, offrendo un sapore caldo e speziato.
Ogni tradizione ci invita a esplorare nuove esperienze e a immergerci nelle culture che celebrano con passione questa bevanda.
Quindi, dopo questo curioso tour mondiale del caffè, proseguiamo con un focus sulla cerimonia etiope e sul caffè sospeso napoletano, due tradizioni fra le più iconiche in assoluto.
L’Etiopia è considerata la culla del caffè, con una storia ricca e antica che ci riporta alla leggenda del pastore Kaldi.
La cerimonia del caffè è una delle tradizioni più sacre e rispettate in questa terra, una vera e propria esperienza culturale. Inizia con la tostatura dei chicchi verdi su un braciere, accompagnata da profumi incantevoli. I chicchi vengono poi macinati a mano e infusi nella jebena, la caffettiera di terracotta, da cui il caffè viene versato in tazze senza manico. Ogni cerimonia può durare fino a due ore, durante le quali il caffè viene servito tre volte; ogni dose di caffè viene chiamata rispettivamente abol, tona e baraka (tre dosi progressivamente meno forti l’una dell’altra), a simboleggiare una benedizione.
Dalla spiritualità della cerimonia etiope passiamo al cuore dell’Italia, Napoli, dove la generosità prende la forma del caffè sospeso. La tradizione vuole che chi ordina un caffè al bar possa lasciare pagato un altro caffè per chi non può permetterselo. Un gesto semplice ma potente, che trasmette solidarietà e calore, incarnando la filosofia partenopea del vivere la vita con gioia condivisa.
Negli ultimi anni, questo spirito generoso si è diffuso oltre Napoli, guadagnando popolarità in tutto il mondo. In diversi paesi è possibile trovare caffetterie che aderiscono a questo movimento, ispirando una cultura di attenzione verso gli altri.
Il concetto del caffè sospeso ha trovato risonanza in molte comunità, diventando così simbolo di altruismo e solidarietà. In altre varianti, può anche assumere la forma di pasti sospesi o di donazioni a enti di beneficenza locali. Questa tradizione dimostra come una semplice tazza di caffè possa collegare le persone e contribuire a creare una società più unita.
Le tradizioni del caffè nel mondo sono in costante evoluzione. Il crescente interesse per il caffè di qualità e la cultura della degustazione del caffè rappresentata dalla third wave hanno portato a un aumento delle caffetterie specializzate e dei torrefattori artigianali. Ciò ha alimentato una rinascita dei metodi di preparazione tradizionali, come il pour over, la French press e la Aeropress.
Inoltre, sempre più persone si interessano all’origine dei chicchi, chiedendosi da dove provenga il caffè che consumano e come venga coltivato. La ricerca di una bevanda sostenibile e di alta qualità ha portato a un maggiore rispetto per i coltivatori e le loro tradizioni. Dalle cerimonie antiche ai gesti di solidarietà, passando per i moderni movimenti di qualità e sostenibilità, il caffè al giorno d’oggi è quindi molto più di una semplice bevanda. È un viaggio attraverso le culture mondiali capace di legare persone di diverse origini. Ogni tazza racconta una storia di passione, amicizia e rispetto per il lavoro che c’è dietro.
In questo giro del mondo in 80 tazze, scopriamo che il caffè non è solo una bevanda, ma un invito a rallentare, condividere e apprezzare con attenzione i sapori unici di antiche e nuove tradizioni.